Ci siamo. Si parte con la vendemmia 2019. Seconda decade di agosto, un po’ in ritardo sulla consueta tabella di marcia, causa la fresca e piovosa primavera che, seppur temuta, non ha creato difficoltà grazie ai venti che hanno arieggiato i vigneti e garantito il buono stato di salute della vite.
Si comincia dalle uve bianche, che proprio grazie al clima mite hanno raggiunto un eccellente equilibrio tra il profilo acidico e il grado zuccherino, quest’ultimo sviluppatosi lentamente e regolarmente.
I primi resoconti danno quindi belle soddisfazioni: leggera flessione in quantità bilanciata da un ottimo profilo qualitativo delle uve.
Ci sono tutte premesse ideali per ottenere dei bianchi freschi e di qualità fine…ed è solo l’inizio! Il Primitivo aspetta dietro l’angolo, prima varietà a bacca rossa ad aprire le danze, a cominciare dalle piccole piante ad alberello i cui grappoli aspettano ancora qualche giorno crogiolandosi al sole…